INSULTAMI

di Michele Giannoni

 

Interno notte. Lei e lui a letto. Stanno facendo l’amore. Il lenzuolo va su e giù al ritmo delle spinte, come si vede nei film.

 

- Insultami.

- Seeeh!

- Insultami!

- Oh, ssseeeh!

- Va bene, ma insultami, idiota!

- Ehi! A chi hai detto idiota?

- A te, stupido!

- Brutta puttana!

- Oh, seeh!

- Troia!

- Seeh! Sssseeeh!

- Vacca!

- Okay, ma intanto scopami!

- Eh?

- Porca puttana, che rintronato!

- Porca puttana a chi?

- A me! Oh, ssseeeh! A me!

- Porca puttana!… Porca puttana!… Po…

- Gualtiero?

- Eh?

- Che stiamo facendo qui, ora, su questo letto, l’uno sopra l’altra?

- L’uno sopra… Oh! Beh… Stiamo facendo l’amore!

- E ALLORA DAI!

- Certo, ehm… Certo.

- Oh, ssseeeh, così! Ora insultami!

- … Put...

- SENZA smettere!

- Eh? Ah! Okay. Puttana!

- Seeh!

- Troia!

- Oh, ssseeeh!

- Eeee… Porcona!

- Qualcosa di più… di più originale!

- Tipo?

- E NON FERMARTI!

- Va bene, va bene. Fammi pensare…. Dunque… Cosa potrei…

- Gualtiero?

- Eh?

- Se pensi troppo lo sai cosa succede. Ne abbiamo già discusso l’altra volta.

- Ah, già! Quella cosa del flusso sanguigno, che… Com’era? Se il sangue va al cervello non ne resta per…

- Lascia perdere. Ce la fai a continuare e INTANTO a escogitare qualche insulto un pochino più intrigante del solito?

- Ci provo. Vado, eh?

- Vai!

- … Meschina!

- … Uhmmm.

- Non ti piace?

- Massì, massì.

- Hmmm… Boriosa!

- Sssseeeh! Oh, ssseeeh!

- Ignavia.

- … Ignava.

- Eh?

- Si dice ignava.

- No. Ignavia.

- Igna-via è… il vizio. Igna-va è l’aggettivo di chi ha quel vizio lì.

- Sei sicura?

- Certo!

- Ma ignava non è un verbo?

- Macché!

- Va bene. Ignava!

- Ooooh! Sssseeeh!

- Senti, Aura. Ma ignava non è il passato remoto del verbo ignare?

- Uff! Semmai il passato prossimo, comunque ignare non esiste.

- Come no? L’ho letto, da qualche parte!

- Gualtiero, per favore! TI STAI AMMOSCIANDO DI NUOVO!

- ‘Quelle pere erano ignare del loro destino.’ Questa frase io l’ho letta da qualche parte!

- Ignare è l’aggettivo.

- Ma non era ignava?

- Hmmmm. Che disperazione! Ignava è l’aggettivo di ignavia. Ignare è il passato prossimo di… Ecco! Adesso mi confondo!

- ‘Quelle pere erano…’

- ANCORA?! Ma che cazzo di frase è? LE PERE! Ma dico io!

- Per me il verbo ignare esiste eccome… O è ignorare?

- Oh! Finalmente ci sei arrivato!

- Eh, ma l’aggettivo di ignorare è ignorante.

- TU, sei ignorante! Tu! Bestia!

- Bestia a chi?

- A te! Animale!

- Bada, pezzo d’asina!

- Seeeh! Mi piace! Offendimi così!

- … Sudiciona! Ti puzzano i piedi!

- Ooooh! Ssseeeh!

- B…baa… c-c…culona! Mmm… m…

- Okay, ma SCOPAMI, INTANTO!

- Ah, scusa… E’ che… Come diceva quel proverbio? Il sangue o va al cervello o…Allora… Dunque… Ecco, ecco! Lussuriosa!… Lisciva!

(Lei, sconfortata, digrigna i denti, contrae le labbra, una lacrima le riga una guancia)